Le Aziende produttrici di Grès porcellanato nell’ultimo decennio si sono evolute notevolmente in termini estetici con l’avvento della decorazione in digitale.
La decorazione in digitale consiste in una macchina molto sofisticata composta da Barre che hanno al loro interno micro ugelli denominati “Aghi” che applicano sullo smalto precedentemente applicato, senza toccare la piastrella, delle micro goccioline di inchiostro con la stessa tecnologia della fotocopiatrice o plotter.
Queste macchine digitali, sono comandate da un computer che scompone la grafica che si vuole riprodurre nei 4 colori primari e mescolandosi tra loro, vanno a ricreare le tonalità e sfumature dell’immagine originale (Vedere foto sotto riportata).
Questo ha permesso a tutte le Aziende di ottenere un livello estetico che prima non era possibile con le tecnologie di decorazioni precedenti (serigrafie a retino piane o rullo rotativo).
Le Aziende più evolute hanno oltre alla tecnologia standard, sopra descritta, implementato e inserito altre varianti alla macchina standard dove possono applicare effetti in sincronia con i colori primari anche effetti sbiancanti, lucidanti e affondanti per dare più profondità di grafica e rendere sempre più fedele la grafica che si vuole andare a riprodurre, rendendo l’effetto finale molto naturale.
Quali i sono vantaggi?
Di sicuro la possibilità di riprodurre fedelmente effetti legno, cementi, resine, marmi e pietre naturali.
È molto importante diffidare dal solo aspetto estetico: all’apparenza tutte le piastrelle per l’utente finale possono sembrare uguali, ma non è così.
Ma quali sono gli svantaggi?
La decorazione in digitale viene fatta di micro goccioline di inchiostro che pur permettendo un’alta risoluzione grafica, se non protetta da smalti o graniglie applicati a copertura prima della cottura, possono risultare molto sensibili all’usura, facendo si che nel tempo si perda l’effetto grafico iniziale. Come si evidenzia nelle foto sotto riportate, le zone bianche sono date dall’usura della superficie della piastrella che fa trasparire lo smalto sottostante.
Premettendo che le foto sotto riportate sono state fatte su una pavimentazione dove c’è un traffico elevato (come una Baita di Montagna) allo stesso tempo però, sono state posate da appena 5 anni. Questo può essere un esempio dell’aspetto che avranno le piastrelle di casa vostra frà 8/10 anni nel caso deciderete di acquistare autonomamente, senza l’aiuto di un esperto e valutando la piastrella solo per il prezzo, senza curarsi della qualità e della provenienza.
Solitamente le piastrelle con questo tipo di costruzione tecnica hanno altri indicatori che permettono all’utente finale in fase di acquisto di valutare cosa sta comprando:
Lo spessore: sono piastrelle che di solito hanno spessori da 6,5 mm a 8,5 mm (lastre di grandi formati escluse). Spesso si tratta di spessori nominali che hanno altre insidie tipo stampo della muratura a “nido d’ape” per economizzare ancor di più la piastrella utilizzando meno impasto del dichiarato.
Il colore dell’impasto: solitamente hanno grosse percentuali di materiale riciclato (scarti di produzione e argille poco nobili) che fanno sì che il colore sia sempre tendente al bruno o al marrone.
La mancanza di una scheda tecnica fornita dal produttore o fatta in maniera approssimativa, dove non è indicata la provenienza o la marca.
La piastrella di casa, essendo un acquisto che solitamente non si usa fare di frequente, visto le difficoltà a livello logistico nel traslocare, smantellare e posare la pavimentazione nuova, è bene che venga scelta valutando in modo consapevole cosa si compra.
IMMAGINATEVI IL PAVIMENTO DI CASA VOSTRA COME SE FOSSE UN’AUTOMOBILE:
IL MOTORE: È LA PIASTRELLA
LA CARROZZERIA : È LA POSA DELLA PIASTRELLA
LE GOMME: SONO LA COLLA
Qual è l’elemento tra i 3 su cui puntare di più in termini di QUALITÀ per avere una buona DURATA e AFFIDABILITÀ NEL TEMPO?
A voi la scelta…
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